Nella progettazione di parchi e giardini esiste sempre un confronto fra l’elemento architettonico e quello naturale, fra l’intervento umano chiaramente leggibile e lo stato dei luoghi originario.
Si instaura un rapporto dialettico fra l’idea progettuale, che si esprime per mezzo dei manufatti e della modellazione plastica del terreno, e l’elemento poetico dato dalle piante, dalla loro giustapposizione e stagionalità.
Questa tensione costruttiva, che può trovare diverse declinazioni e punti di equilibrio da giardino a giardino, con approcci più o meno costruiti o spontanei, trova nella progettazione del terrazzo un suo punto limite.
Infatti, la progettazione di ambienti esterni assume nel terrazzo un carattere decisamente tendente all’intervento architettonico.
Il terrazzo è chiaramente una prosecuzione degli ambienti della casa verso l’esterno.
Le stanze al chiuso divengono stanze ‘en plein air’, luoghi deputati a precise funzioni esattamente come accade per l’abitazione.
Avremo quindi spazi per consumare pasti all’aperto, aree per sedere e conversare, spazi di relax occupati da amache, vasche idro-massaggio, solarium, e così via.
Ogni parte del terrazzo va pensata in base alla sua destinazione d’uso, ponendo particolare attenzione alla distribuzione e all’ottimizzazione degli spazi.
Proprio come avviene nella progettazione degli interni della nostra casa, i vari ambienti che costituiscono il terrazzo vanno dimensionati con precisione in maniera tale da sfruttare al meglio gli spazi a nostra disposizione.
In ogni caso, per dar vita ad un ambiente coerente, armonioso e funzionale, è indispensabile progettare il terrazzo nella sua totalità, dalle strutture alle piante, dagli arredi fino alle luci.
Bisogna assolutamente evitare la giustapposizione di elementi eterogenei, come vasi di diversa foggia e dimensioni o arredi di diverso stile e carattere.
Accumulare troppi elementi diversificati nel tentativo di creare un ambiente rigoglioso, finisce inevitabilmente per dare un risultato disordinato e confusionario.
È poi fondamentale studiare attentamente il disegno delle aree occupate dalle piante, che sono cruciali nel definire i vari ambienti e nel conferire l’ombreggiamento o la privacy richieste.
La scelta degli elementi vegetali poi è molto delicata, poiché in un terrazzo dobbiamo considerare fattori come la quantità di terreno a disposizione, l’esposizione ai venti e la distribuzione dei pesi, di cui normalmente non si tiene conto nei giardini.
In conclusione, la progettazione di terrazzi richiede un minuzioso lavoro progettuale e un’attenta considerazione di fattori architettonici, botanici e tecnici.
Solo così è possibile dar vita ad un ambiente rilassante ed elegante, ideale proiezione della nostra casa all’aperto.