E’ luogo comune pensare che il giardino sia sempre costoso.
Quali sono i costi del giardino?
Bisogna distinguere, prima di tutto, fra i costi di realizzazione e quelli di gestione nel corso del tempo.
Nel giardino i costi di gestione sono molto rilevanti perché si ha a che fare con piante e quindi con esseri viventi in evoluzione che dovranno essere curati.
I costi in fase di realizzazione sono strettamente legati al tipo di progetto che andiamo ad implementare.
La prima voce rilevante di costo è data dal movimento terra, ovvero dalla modellazione del terreno che si rende necessaria per dare al nostro giardino un disegno ben marcato e una struttura valida.
E’ evidente che un giardino in cui si andranno ad effettuare movimenti terra molto marcati, avrà un costo superiore rispetto ad un giardino in cui ci si adatterà alla conformazione del suolo esistente.
Effettuare movimenti terra marcati, rimodellare il terreno, ci permette di creare un disegno dal carattere ben definito.
Adattarci invece alla conformazione del terreno esistente, riduce i costi ma rischia di tradursi in un disegno piuttosto anonimo.
Ecco quindi che diventa fondamentale avere un buon rilievo del terreno, ottenuto idealmente grazie ad un drone e curve di livello molto dettagliate.
Questo ci permetterà, in fase di progettazione, di definire il disegno del giardino andando a seguire e adattandoci alla conformazione del terreno dove questo sia possibile.
Un’altra voce rilevante di costo è costituita dalle piante.
Il progetto deve assolutamente includere il piano di piantagione che definisce quali piante mettere a dimora, quante, e di quale dimensione.
Esiste una quantità ottimale di piante per coprire in maniera uniforme una determinata area, così come c’è una grandezza ottimale per far sì che si abbia già un effetto gradevole al momento dell’impianto, ma si controllino i costi e soprattutto si massimizzino le possibilità di attecchimento.
Molti costi dipendono poi da come mettiamo a dimora le piante.
L’uso ad esempio di telo pacciamante svolge una funzione fondamentale per proteggere il terreno nei primi anni fintanto che le piante non lo abbiano coperto in maniera uniforme e soprattutto nel prevenire la crescita delle erbe infestanti.
Si incorrerà in costi maggiori al momento della realizzazione del giardino, ma si avrà un notevole risparmio di tempo e di denaro negli anni successivi.
Andiamo quindi a parlare dei costi di gestione.
Alcune spese sostenute durante la realizzazione possono infatti tradursi in un notevole risparmio di tempo e di denaro negli anni successivi.
A questo proposito c’è da sottolineare l’importanza di proporzionare in maniera corretta le aree destinate a bordure fiorite, rispetto alle aree inerbite.
Contrariamente a quanto si può pensare infatti, se si sceglie la pianta giusta e la si pone nel luogo giusto i costi di gestione saranno minimi.
Il tappeto erboso richiede invece una gestione continua nel tempo e quindi in realtà risulta essere molto più costoso rispetto alle aree fiorite.
Emerge quindi chiaramente come il progetto sia fondamentale, non solo per stimare i costi di realizzazione del giardino, ma anche e soprattutto per definire il piano di gestione dopo l’impianto, e andare a tenere sotto controllo i costi futuri.