Il giardino all’italiana, il giardino francese e il giardino all’inglese
Un aspetto che si deve prendere in considerazione nel progettare giardini nelle Marche è la particolare conformazione del territorio.
Per comprendere meglio come il territorio influenzi lo stile e la realizzazione di spazi verdi, è utile fare qualche cenno alla storia del giardino.
Il giardino all’italiana nasce all’inizio del Rinascimento come giardino di collina, differenziandosi in questo dai modelli che seguiranno e si imporranno in Europa nei secoli seguenti.
Lo stile del giardino francese o del giardino all’inglese riflette la predominante conformazione del territorio in questi paesi.
Il grande giardino francese del seicento si estende per enormi ampiezze, in spazi pianeggianti ricavati da sterminate aree boschive. Gli elementi peculiari dello stile francese sono le dimensioni sovrumane, la possibilità dello sguardo di abbracciare il giardino che si perde fino all’orizzonte, il contrasto fra gli ordinati spazi formali e le foreste circostanti.
Il giardino paesaggista inglese del settecento viene realizzato in aree dolcemente ondulate, occupate da grandi distese erbose destinate al pascolo.
La naturalezza dello stile inglese è ottenuta dalla presenza di gruppi di alberi frapposti a prati verdeggianti, dalla mancanza di una chiara impostazione formale e dall’assenza di una netta separazione fra giardino e campagna.
La villa di campagna e il giardino in collina
In Italia, durante i secoli insicuri del medioevo i giardini erano costituiti da spazi produttivi inclusi all’interno di castelli e palazzi fortificati.
Con l’avvento del rinascimento e la maggiore sicurezza sociale, si torna ad edificare ville di campagna sull’esempio degli antichi.
Le ville rinascimentali vengono costruite nelle vicinanze della città, sulle colline che offrono un’aria salubre e migliori condizioni climatiche ed igieniche.
La realizzazione di giardini in aree collinari ne influenza in maniera decisiva lo stile e le caratteristiche costruttive.
Non potranno mancare terrazzamenti, affacci panoramici e scalinate che collegano i vari livelli.
E’ poi necessario disporre di acqua sia per la villa e i suoi occupanti, sia per la vita del giardino.
In un giardino terrazzato la presenza dell’acqua non può essere statica.
La differenza di quota fra le varie parti del giardino farà sì che l’acqua sia sempre in movimento, scorrendo dalla sommità verso le parti più basse del giardino e dando vita a cascate e fontane dai getti spettacolari.
Grandi distese d’acqua in quiete, che agiscono come enormi specchi riflettenti il cielo e la luce, sono così tipici del giardino francese ma non di quello italiano.
Quindi la creazione di giardini non può prescindere dal contesto in cui avviene: per questa ragione l’analisi del luogo è la prima imprescindibile fase della progettazione di giardini.
Le condizioni climatiche e la tipologia dei materiali da costruzione disponibili nell’area influenzano anche l’architettura di edifici.
Ma a patto che soddisfi esigenze funzionali ed abitative definite, un edificio può essere realizzato in maniera estremamente libera e svincolata dal contesto in cui si opera.
La creazione di giardini avviene operando direttamente sul terreno e consiste nel dare una veste nuova al paesaggio esistente.
E’ impossibile, sia per ragioni tecniche che economiche, andare a stravolgere la conformazione dell’ambiente circostante, il quale inevitabilmente definirà il carattere e la struttura del giardino che andremo ad ideare.
Per questo motivo, la varietà architettonica che possiamo notare nelle nostre città non ha un parallelo nella realizzazione di giardini.
I giardini nelle Marche
Le Marche sono caratterizzate principalmente da un paesaggio collinare. Tralasciando la creazione di giardini sulla costa, che presenta problematiche specifiche, nella provincia di Ascoli Piceno, di Fermo, di Macerata e di Ancona i giardini sono spesso realizzati in aree collinari.
La provincia di Pesaro e Urbino costituisce un’eccezione, essendo più aspra nella sua orografia e meno caratterizzata dalla chiara geometricità del paesaggio agricolo tipica del resto della regione.
Quindi il progettista di giardini nelle Marche non si potrà sottrarre al confronto con le problematiche tipiche del giardino all’italiana.
Progettare un giardino nel XXI secolo presenta ovviamente sfide diverse rispetto al passato: a problematiche simili vanno date risposte nuove.
Il giardino contemporaneo deve riflettere i valori della modernità, primo fra tutti il rispetto per l’ambiente e l’utilizzo sostenibile delle risorse.
Come in passato, è tuttora necessario modellare il terreno per definire le aree del giardino e per permetterne la vivibilità in ogni sua parte. Nel creare terrazzamenti e percorsi, si cercherà però di evitare l’uso di materiali dall’impatto ambientale eccessivo.
La creazione di terrazze, balaustre e scalinate in pietra sarà rimpiazzata dall’impiego di materiali più leggeri e meno costosi, che limitino l’impermeabilizzazione delle superfici e diano un carattere contemporaneo al giardino.
La progettazione di giardini moderni nelle Marche
Il giardino moderno deve esprimere i gusti e la personalità di chi lo vive, e quindi non potrà imitare in maniera acritica lo stile classico, che rifletteva il senso estetico e le esigenze dei suoi committenti.
Gli elementi decorativi tipici di epoche passate, come statue, fregi e vasi, vanno usati con parsimonia e declinati in forme moderne.
Ogni tipo di abbellimento va introdotto soltanto se è funzionale a creare l’atmosfera che desideriamo, evitando ogni forma di ostentazione che può sfociare nel cattivo gusto.
La decorazione fine a se stessa fa passare di moda il giardino nell’arco di pochi anni, col risultato che esso non riuscirà più ad emozionare ed a comunicare con chi lo vive.
Il giardino e la casa sono in stretto rapporto: il giardino costituisce la prosecuzione della casa all’esterno, per cui deve dialogare al tempo stesso sia con l’abitazione sia con l’ambiente circostante.
Il giardino deve mediare fra l’elemento eterno della natura e quello mutevole della cultura dell’uomo.
Il giardino di una casa colonica deve armonizzarsi all’ambiente agricolo, da cui anche il casale trae ispirazione.
Come la casa dovrà rispondere alle esigenze del vivere moderno reinterpretando la tradizione in modo innovativo, così il giardino dovrà essere inserito nel proprio contesto senza ripetere modelli del passato.
Il Garden Designer deve riuscire a fare un uso moderno di elementi naturali come le piante, e un uso naturale di materiali anche innovativi nelle parti costruite.
Soprattutto, il progettista del verde dovrà essere in grado di dar vita ad uno spazio che sia vissuto da chi lo abita, così come lo era in passato.
Il giardino deve riportare le persone a contatto con la natura e in sintonia con i suoi ritmi lenti e profondi. Questo è possibile soltanto se il suo progetto è funzionale e rispondente alle esigenze della vita odierna.
Nel concepire e realizzare giardini nelle Marche, bisogna quindi guardare alla storia passata per trarne spunto.
Ma alle stesse problematiche affrontate in passato, il creatore di giardini deve dare risposte innovative ed inserite nella contemporaneità.