Quali sono le operazioni da compiere nel nostro giardino in autunno?
Con l’arrivo dell’autunno, le piante ed il tappeto erboso vivono la seconda fase di crescita.
E’ quindi necessario andare a sostenere questa crescita con una concimazione organo-minerale simile a quella già effettuata per i mesi primaverili.
Nel caso di nuovi giardini è poi questo il momento per un secondo ciclo di inoculi di batteri e funghi benefici alle piante ed al prato.
A parte la concimazione post estiva non c’è molto altro da fare sulle piante.
Bisogna invece intervenire sul tappeto erboso.
Oltre ai tagli ripetuti infatti, il tappeto erboso ha bisogno di alcune operazioni da ripetere annualmente per garantirne la buona salute.
La prima operazione da effettuare sul tappeto erboso nei mesi autunnali è l’arieggiatura.
L’arieggiatura consiste nella rimozione del feltro, ovvero dello strato di erba secca che si è accumulata sul terreno a seguito degli sfalci primaverili ed estivi.
Se non rimosso per lungo tempo, il feltro può inibire lo scambio di aria con il terreno e costituisce un habitat ideale per la proliferazione di malattie fungine.
Nel caso di prati particolarmente compattati dall’uso come ad esempio nei parchi pubblici o in impianti sportivi, si può rendere poi necessaria una seconda operazione: la bucatura.
La bucatura consiste nell’effettuare dei fori nel terreno che andranno riempiti con un terriccio particolarmente sabbioso.
L’apporto di sabbia farà sì che il terreno risulti maggiormente permeabile all’aria e all’acqua con grande beneficio per il tappeto erboso.
Dopo l’arieggiatura ed eventualmente la bucatura, può rendersi necessaria una trasemina del tappeto erboso.
La trasemina consiste nel distribuire nuovo seme su un tappeto erboso esistente andando quindi al infoltirlo, evitando così che eventuali erbe infestanti occupino spazio lasciato libero.
Quindi in autunno è necessario andare a sostenere le piante durante la loro crescita post estiva, ma soprattutto bisogna prendersi cura del tappeto erboso.