Reinterpretazione del giardino con inserimento piscina e frutteto
statodifatto
La proprietà oggetto di intervento si estende per circa 4.300 m2 e si sviluppa in falso piano discendendo in direzione sud-ovest. Il dislivello fra il punto più alto del giardino sull’angolo nord e la parte più bassa all’angolo opposto è di 5,5 metri.
L’abitazione è posta 1 m al di sotto dell’ingresso alla proprietà e quindi parzialmente incassata nel terreno sul retro, mentre viene a trovarsi fino ad 1 m sopra al piano di campagna nella sua estremità frontale.
Di fronte all’ingresso è posto l’annesso garage, parzialmente aperto sul paesaggio grazie alle pareti realizzate con frangisole, da cui si raggiunge il corpo di fabbrica dell’abitazione mediante un passaggio coperto.
I lati della proprietà rivolti ad est e a nord sono costeggiati da strade poco trafficate, mentre gli altri lati del giardino sono rivolti verso il paesaggio circostante e godono di maggior privacy.
La casa si apre sul panorama da sud ad ovest e gode di uno splendido affaccio sulla campagna circostante. Per questa ragione l’abitazione presenta grandi pareti vetrate a doppia altezza che permettono di godere appieno della vista.
Un alto porticato è addossato al lato nord-ovest della casa e costituisce la parte più privata dell’abitazione. Il porticato si allarga poi in una grande campata a doppia altezza che si affaccia sul panorama, rivisitazione di antichi fienili.
Il giardino degrada naturalmente davanti all’alta campata fino a trovarsi 3 m sotto alla casa al confine della proprietà.
Un corpo di fabbrica addossato al lato sud-est fa da contraltare al porticato posto sul lato opposto della casa. Qui è presente un terrazzo che permette di godere anche della vista verso sud-est.
Desideratadeicommittenti
Riflettere nel giardino l’idea progettuale seguita per l’abitazione, il cui disegno rarefatto reinterpreta in chiave moderna lo stile della casa di campagna tradizionale.
Concepire un giardino sostenibile ed ecologico, senza concessioni gratuite alla decorazione, seguendo la stessa filosofia progettuale sposata per la realizzazione della casa.
Dare priorità alla presenza di alberature e di spazi inerbiti, limitando la varietà delle specie vegetali utilizzate.
Includere nel progetto il disegno della piscina già abbozzato.
Prevedere uno spazio da destinare a frutteto.
Soluzione Progettuale
Ogni elemento del giardino deve trovare la sua ragion d’essere in una determinata funzione svolta, evitando l’abbellimento fine a se stesso ed andando a reinterpretare gli archetipi del paesaggio rurale tradizionale.
La scarpata attualmente posta sul retro della casa, in prossimità della strada vicinale, sarà arretrata di 3 m verso il confine, andando a creare una fascia inerbita da affiancare all’acciottolato presente.
Esemplari di quercia fastigiata (Quercus robur ‘Fastigiata’) verranno messi a dimora sul ripiano dirimpetto alla recinzione, andando a creare un filtro fra la strada ed il retro della casa. Grandi arbusti sempreverdi verranno utilizzati per schermare la vista del giardino alle autovetture transitanti sulla strada comunale sul lato sud-est, senza perciò precludere la vista della campagna dalla casa.
Un secondo filtro sul lato est sarà costituito dal frutteto, che verrà posto nell’area più esposta della proprietà, ovvero fra il garage e le strade adiacenti. Un cannocchiale ottico verrà ricavato su questo lato, per permettere la vista del panorama dall’ampia finestra della cucina.
Il giardino privato si svilupperà sui lati oltre il corpo di fabbrica dell’abitazione.
Il lato nord-ovest del giardino è il più riservato, e presenta un andamento digradante verso la casa. Qui verranno creati, oltre alla scarpata maggiore posta presso il confine sul lato strada, altri piccoli dislivelli di 50 cm di altezza, che permetteranno di creare tre ampie aree terrazzate pianeggianti, di cui l’ultima posta al livello dell’abitazione ed in diretta comunicazione con la fascia inerbita che corre sul retro della casa.
Gli spalti così creati saranno occupati da prato fiorito come nei campi lasciati incolti, e rimarcati dalla presenza di graminacee ed elementi arborei dal portamento spiccatamente verticale come il cipresso (Cupressus sempervirens ‘Fastigiatum’). Le stesse alberature verranno poste in dialogo con l’alto colonnato del portico, a creare la necessaria commistione fra architettura e giardino.
Un’area pianeggiante di circa 200 m2 verrà ricavata al livello della scala che dal portico scende in giardino. Qui saranno posti a dimora esemplari di gelso (Morus platanifolia ‘Fruitless’) tradizionalmente legati all’industria del baco da seta, a creare un’ombreggiata zona conviviale all’aperto da cui sarà anche accessibile l’area piscina, posta sullo stesso piano.
La piscina costituisce la prosecuzione verso il paesaggio della casa e, fedele all’impostazione concepita, scaturirà come da sotto l’abitazione. Si propone di enfatizzare lo slanciarsi dello specchio d’acqua verso la campagna estendendolo verso il confine e fiancheggiandolo con un elemento tipico del paesaggio rurale in prossimità dell’acqua quale il pioppo cipressino (Populus nigra ‘Italica’). Lo spiccato orientamento visivo della piscina culmina con la parte a sfioro, che risulta sospesa sulla campagna verso i promontori all’orizzonte.
L’ultimo elemento del giardino sarà costituito dallo spazio più lontano dall’abitazione e per questo maggiormente riservato. Qui, al di sotto del frutteto ed in comunicazione con lo specchio d’acqua della piscina, troveranno impiego altri elementi tipici del paesaggio rurale quali i salici (Salix alba ‘Tristis’), tradizionalmente posti lungo i canali ed usati per creare manufatti in vimini e tutori per l’orto.
Una sottile lingua d’acqua sgorgherà dalla piscina e, costeggiata dai salici, culminerà in una zona pavimentata al cui centro verrà posta una fontana, reinterpretazione del tradizionale abbeveratoio. In questa parte del giardino, all’ombra dei salici ed accompagnati dal leggero scrosciare dell’acqua, si trascorreranno i momenti di maggior riposo in solitudine.
