Operare in giardini storici implica la necessità di valutare il retaggio del luogo, il suo carattere e la sua storia. Molti elementi caratterizzanti dovranno essere mantenuti e valorizzati in questo modo influenzando il nuovo progetto paesaggistico, altri costituiranno motivo di criticità da risolvere.
In generale bisognerà cercare di riprogettare i luoghi senza snaturarne il carattere originario, ma eliminando superfetazioni ed aggiunte che ne hanno compromesso il valore estetico o ne rendono complicata la gestione. Molta della vegetazione cresciuta spontaneamente, o introdotta nel corso dei decenni senza un chiaro progetto paesaggistico, sarà da eliminare in un esercizio di ripulitura e riordino più generale.
Similmente al lavoro del restauratore, il lavoro del paesaggista consiste quindi nel riportare alla luce lo spirito originario dei luoghi, eliminando le incrostazioni che diversi proprietari e spesso decenni di abbandono possono aver determinato.
In più, si tratta di aggiornare il giardino per renderlo un luogo godibile dai proprietari che lo abitano oggi e che hanno forzatamente esigenze e stili di vita diversi rispetto a quelli di epoche passate.
In questo progetto sono state mantenute tutte le alberature e i grandi arbusti di maggior pregio, mentre sono stati eliminati molti elementi di scarso interesse per ampliare gli spazi creando aperture visive. A questo scopo sono state introdotte vaste zone con tappeto erboso invece di vialetti in ghiaia.
Grazie alla possibilità di riutilizzo delle acque reflue dell’abitazione ed alla creazione di bacini di accumulo delle acque piovane, è oggi possibile rendere sostenibile l’impiego del tappeto erboso in contesti in cui in passato ciò non era tecnicamente fattibile.
Nel disegno delle aree con bordure sono state impiegate forme curvilinee e morbide, per un effetto più naturale e meno costruito. Il labirinto storico, posto nella parte più intima del parco, è stato recuperato e valorizzato, mentre l’area con piscina è stata completamente ridisegnata per soddisfare le esigenze dei committenti attuali.
Ne risulta un giardino che coniuga aspetti del passato con elementi contemporanei in un naturale processo di evoluzione dei luoghi che, pur senza rinunciare alle radici storiche, devono essere rivolti alle persone di che li vivono nel presente.
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